Statuti dell’area insubrica e sudalpina
Una biblioteca digitale per la storia del territorio
Il progetto è mirato alla raccolta, catalogazione e analisi delle edizioni degli statuti comunali dal XIII al XVIII secolo. Gli statuti in esame presentano varie forme: si va dagli statuti medievali dei borghi affacciati sul Lago Maggiore (con un respiro quasi urbano), fino ai semplici ordinamenti delle comunità locali delle valli superiori che restituiscono un’immagine più ruvida del mondo alpino in Età moderna.
Un merito degli statuti è senz’altro quello di documentare le modalità e la geografia dell’uso del territorio. L’approccio risulta particolarmente fruttuoso quando è possibile analizzare e mettere a confronto un’ampia serie di documenti all’interno di un contesto regionale definito. A questo scopo a oggi sono state raccolte e catalogate oltre 200 edizioni di codici comunali, con prevalenza di statuti o ordinamenti specifici di comunità rurali dell’area insubrica e sudalpina di lingua italiana tra il XIII e il XVIII secolo. A seconda delle regioni questi codici assumono varie denominazioni: si parla ad esempio di «statuti», «ordini», «patti», «regolamenti», «carte di regola» o «bandi campestri».
Gli statuti non dicono tutto, basti pensare all’importanza del diritto consuetudinario non scritto. Anche l’interpretazione delle norme può essere problematica e richiede un approfondito lavoro di analisi e critica delle fonti. Gli statuti sono però documenti generosi che, nei contesti e nel periodo storico da noi indagati, restituiscono un’immagine dinamica e articolata dell’uso del territorio.
Obiettivi del progetto
1) Ampliare il corpus statutario della biblioteca digitale con pubblicazioni di edizioni di statuti nell’area insubrica e sudalpina
2) Valutare il potenziale e i limiti degli statuti come fonte per lo studio del territorio nell’area geografica in esame.
3) Valorizzare queste informazioni attraverso casi di studio (temi scelti) con un approccio sistematico sulle fonti raccolte.
Temi indagati e pubblicazioni
Diversi progetti del nostro Gruppo di ricerca hanno in vari modi tratto frutto dalla raccolta e analisi degli statuti. Questa prima indagine in uno stadio iniziale delle ricerche consente spesso di delineare tendenze e fornire preziosi spunti per il successivo approfondimento tramite altre fonti e con approcci multidisciplinari.
Tra i temi analizzati possiamo citare:
- Incendi boschivi e uso del fuoco in ambito pastorale e colturale
- Produzione e commercio del carbone di legna
- Fieno selvatico e risorse foraggere marginali
- Boschi protetti
- Tradizioni popolari legate al fuoco, al legno e agli alberi
Tra i prodotti citiamo due pubblicazioni dedicate agli statuti delle comunità alpine di Broglio (Val Lavizzara) e Sobrio (Leventina) nella Svizzera italiana con approfondimenti sulla storia del territorio:
Krebs, P.; Bertogliati, M.; Donati, B.; Zoppi, D.; Donati, A., 2015:Il libro dei patti e ordini di Broglio del 1595-1626: consuetudini antiche, organizzazione socio-economica e concezione degli statuti di un comune della Val Lavizzara. Fondazione Ticino Nostro e Armando Dadò Editore Locarno, 517 p.
Bertogliati, M.; Krebs, P., 2013: Un territorio in evoluzione. La gestione delle risorse negli statuti e nei regolamenti della comunità di Sobrio. [Capitolo 4] In: Bertogliati, M. (a cura di) Sobrio: identità, risorse e percorsi di una comunità alpina. Edizioni del Patriziato di Sobrio, Sobrio - Chironico, pp. 105-150.
Segnala una pubblicazione
Puoi partecipare al progetto segnalandoci fonti o pubblicazioni. Contattaci a questo indirizzo e-mail: patrik.krebs@wsl.ch
Dettagli del progetto
Durata del progetto
2016 - 2020
Direzione del progetto
Cadenazzo