
Masse in movimento: colate detritiche e materiale solido di fondo
Contenuto principale
Nelle scoscese regioni montane i torrenti rappresentano una particolare fonte di pericolo: quando piove molto, trascinano con sé quantità distruttive di pietre e terra. Grazie a speciali sistemi di misurazione, WSL studia questi processi per poter sviluppare modelli (simulazioni) e sistemi di allarme.
In uno studio siamo stati in grado di dimostrare che i processi di trasporto di materiale solido di fondo provocano ogni anno danni per oltre 100 milioni di franchi. Particolarmente temute sono le colate detritiche, più comunemente definite smottamenti di rocce, massi e fango. In caso di forte maltempo, una miscela poltigliosa di acqua, materiali fini e pietrisco si riversa a ondate, e spesso in pochissimo tempo, su paesi, strade e linee ferroviarie.
Le più grandi colate detritiche delle Alpi hanno trascinato con sé, spostato a valle e accumulato fino a mezzo milione di metri cubi di materiale. Per trasportare una simile quantità di materiale servirebbero oltre 40 000 autocarri. Quantità che troverebbero posto in un migliaio di autocarri non sono una rarità.
Per ridurre il rischio e adottare misure di protezione è necessario sapere come funziona esattamente una colata detritica. Per questo effettuiamo esperimenti e rilevazioni a lungo termine, per i quali abbiamo in parte sviluppato sistemi di misurazione del tutto innovativi, come ad esempio una pesa per colate detritiche in grado di determinare la massa della colata in spostamento.
Grazie ai dati unici delle nostre installazioni siamo stati in grado di ampliare il software di modellizzazione delle valanghe RAMMS con un modulo sulle colate detritiche. La simulazione calcola le possibili modalità di slittamento e distacco di una colata detritica in base alle precipitazioni, al territorio e alla pendenza. (RAMMS::DEBRISFLOW)
La rilevazione dei materiali solidi di fondo
La relazione tra precipitazioni, crescita della vegetazione sui pendii montani, quantità di materiale solido di fondo ed eventi alluvionali è oggetto di studio già da molto tempo. Dagli anni ’80 ad Erlenbach nell’Alptal (SZ) studiamo lo spostamento del materiale solido di fondo. Si tratta di una delle serie di osservazioni su questo fenomeno di più lunga durata al mondo, fatto che la rende pertanto preziosa per gli studi sui processi di trasporto dei sedimenti.
Nel frattempo anche qui sono stati introdotti innovativi metodi di misurazione, ad esempio cestelli automatici di raccolta di materiale solido di fondo che, in caso di piena, prelevano i detriti dal corso d’acqua per un tempo determinato al fine di valutarne la quantità e la composizione granulometrica.
La nostra ricerca non fornisce solo conoscenze di base, ma contribuisce anche alla valutazione dei rischi e allo sviluppo di misure di protezione. E poiché occorre trovare un equilibrio tra costi elevati e rischio, conduciamo anche ricerche sulla percezione del rischio da parte della popolazione e su come valuta le contromisure.