Sviluppo a lungo termine della fauna di invertebrati nelle zone colpite da tempeste delle foreste montane e di pianura

Gestione del progetto

Beat Wermelinger

Vice

Martin Obrist

Personale del progetto

Marco Moretti
Martin Obrist
Doris Schneider
Martin Gossner
Martin Moritzi

Durata del progetto

1991 - 2021

Contesto

Dopo le due grandi tempeste Vivian (1990) e Lothar (1999) alla fine del secolo scorso, grandi quantità di legno morto sono rimaste nelle aree colpite dalla tempesta, sia per ragioni economiche che per ragioni ecologiche. Di conseguenza, l'istituto federale di ricerca WSL ha allestito un progetto a lungo termine svoltosi in specifiche aree in diverse zone boschive affette da tali tempeste. Alcune aree sono state ripulite dal legno morto (come veniva fatto tradizionalmente nelle foreste svizzere), mentre in altre aree il legno morto è stato lasciato in loco, il che ha poi attivato i processi di decomposizione a causa dell'azione di vari organismi.

Dal 1991 studiamo a intervalli regolari lo sviluppo a lungo termine e la composizione della fauna degli invertebrati (in particolare di insetti, ragni e isopodi) in queste aree e la confrontiamo con la fauna presente in foreste limitrofe che sono rimaste intatte durante le tempeste sopracitate. I risultati che ne conseguono forniscono informazioni sui processi e sulla velocità di successione di gruppi tassonomici e funzionali di animali a diverse altitudini, nel lento processo del ritorno alla fauna forestale originale in seguito ad eventi climatici estremi (resilienza). Inoltre, gli effetti dello sgombero del legno morto possono essere valutati sia a breve termine (dal punto di vista fitosanitario), che a lungo termine dal punto di vista ecologico e della conservazione della natura.

Infine, questi risultati della ricerca degli effetti di tali tempeste possono anche essere confrontati con dati analoghi ottenuti tramite la ricerca sugli effetti associati agli incendi boschivi.

Domande

  • Per quanto tempo il legno morto (causato dalle tempeste) rimarrà adatto per l'infestazione e la crescita degli scolitidi che popolano la corteccia degli abeti rossi?
  • Quali sono le differenze tra la fauna presente nelle aree liberate dal legno morto in comparazione con quelle in cui è stato lasciato sul posto (a breve e a lungo termine)?
  • In quanto tempo la fauna degli insetti delle zone colpite dalle tempeste si avvicina nuovamente alla fauna forestale originale (resilienza)?
  • Ci sono differenze nella dinamica di successione della fauna invertebrata nelle foreste montane e nelle foreste dell altipiano?
  • Per quanto tempo il legno morto abbandonato contribuisce all'aumento della diversità degli insetti saproxilici?
  • In quale fase della decomposizione il legno morto promuove maggiormente l'insediamento di specie di insetti vulnerabili?

 

Metodologia

Negli anni in cui è stata svolta l'indagine, durante l'intera stagione vegetativa, sono state utilizzate varie tipologie di trappole per insetti (trappole a finestra, piatti gialli, trappole Kombi, trappole a caduta). Tali trappole sono state svuotate settimanalmente e gli animali catturati sono stati separati per gruppi tassonomici ed in seguito sono state determinate le specie da specialisti interni ed esterni.

Gli anni di indagine sono:

Vivian (tempesta 1990): 1991, 1992, 1992, 1993, 1993, 1994, 1996, 2000, 2009 (20 anni)

Lothar (Tempesta 1999): 2000, 2001, 2004, 2010, 2019 (20 anni)

Rilevanza

Tale serie di dati a lungo termine risultanti da boschi di montagna dominate da abeti rossi e foreste miste di pianura sono interessanti per la gestione forestale, per la conservazione della natura e per la ricerca scientifica sulle successioni di specie in seguito ad eventi estremi. La loro importanza è maggiore in quanto si deve presumere che in futuro i disturbi come lo schianto da vento e gli incendi aumenteranno in frequenza e/o intensità.

 

Pubblicazioni selezionate

Pubblicazioni scientifiche

  • Thorn S., Bässler C., Brandl R., Burton P.J., Cahall R., Campbell J.L., Castro J., Choi C.Y., Cobb T., Donato D., Durska E., Fontaine J.B., Gautier S., Hebert C., Hothorn T., Hutto R.L., Lee E.J., Leverkus A., Lindenmayer D., Obrist M.K., Rost J., Seibold S., Seidl R., Thom D., Waldron K., Wermelinger B., Winter B., Zmihorski M., Müller J., 2018: Impacts of salvage logging on biodiversity – a meta-analysis. J. Appl. Ecol. 55: 279-289.
  • Wermelinger, B.; Moretti, M.; Duelli, P.; Lachat, T.; Pezzatti, G.B.; Obrist, M.K., 2017: Impact of windthrow and salvage-logging on taxonomic and functional diversity of forest arthropods. Forest Ecology and Management, 391: 9-18.
  • Wermelinger B., Obrist M.K., Baur H., Jakoby O., Duelli, P., 2013: Synchronous rise and fall of bark beetle and parasitoid populations in windthrow areas. Agric. For. Entomol. 15: 301-309.
  • Wermelinger, B., Duelli, P., Obrist, M.K., 2002: Dynamics of saproxylic beetles (Coleoptera) in windthrow areas in alpine spruce forests. For. Snow Landsc. Res. 77: 133-148.
  • Duelli, P., Obrist, M.K., Wermelinger, B., 2002: Windthrow-induced changes in faunistic biodiversity in alpine spruce forests. For. Snow Landsc. Res. 77: 117-131.
  • Wermelinger, B., Obrist, M.K., Duelli, P.,  Forster, B., 1999: Development of the bark beetle (Scolytidae) fauna in windthrow areas in Switzerland. Mitt. Schweiz. Entomol. Ges. 72: 209-220.

Altre pubblicazioni

  • Schönenberger, W., Angst, C., Bründl, M., Dobbertin, M., Duelli, P., Egli, S., Frey, W., Gerber, W., Kupferschmid Albisetti, A., Lüscher, P., Senn, J., Wermelinger, B., Wohlgemuth, T., 2003: Vivians Erbe – Waldentwicklung nach Windwurf im Gebirge. Merkbl. Prax. WSL 36, 12 S. (dt., frz., it.)
  • Wermelinger, B., Duelli, P., Obrist, M., Odermatt, O.,  Seifert, M., 1995: Die Entwicklung der Fauna auf Windwurfflächen mit und ohne Holzräumung. Schweiz. Z. Forstwes. 146: 913-928.

 

Pubblicazioni

  • Stockdale, Ch.A.; Bozzini, C.; Macdonald, S.E.; Higgs, E., 2015: “Extracting ecological information from oblique angle terrestrial landscape photographs: Performance evaluation of the WSL Monoplotting Tool” Applied Geography 63 (2015), pp. 315-325, September 2015
     
  • Conedera, M.; Bozzini, C.; Krebs, P.; Scapozza, C., 2015: La monofotogrammetria applicata al settore forestale: nuovo software sviluppato dal WSL. Sherwood 21, 210: 27-30.
     
  • Scapozza, C.; Lambiel, C.; Bozzini, C.; Mari, S.; Conedera, M., 2014: Assessing the rock glacier kinematics on three different timescales: A case study from the southern Swiss Alps. Earth Surf. Process. Landf. 39: 2056-2069.
     
  • Bozzini, C.; Conedera, M.; Krebs, P., 2013: A new tool for facilitating the retrieval and recording of the place name cultural heritage. In: Grussenmeyer, P. (ed.): XXIV International CIPA Symposium, Strasbourg, France, September 02 - 06, 2013, ISPRS Archives – Volume XL-5/W2, 2013, pp. 115-118
     
  • Conedera, M.; Bozzini, C.; Scapozza, C.; Rè, L.; Ryter, U.; Krebs, P., 2013: Anwendungspotenzial des WSL-Monoplotting-Tools im Naturgefahrenmanagement. Schweiz Z Forstwes 164 (2013) 7: 173–180.
  • Fischer, R.; Bozzini, C., 2013: Fotos wie Karten lesen. Horizonte – Das Schweizer Forschungsmagazin Nr. 96, März 2013
     
  • Fischer, R.; Bozzini, C., 2013: Lire les photos comme des cartes. Horizons - Le magazine suisse de la recherche scientifique no 96, Mars 2013
     
  • Bozzini, C.; ; Krebs, P.; Conedera, M., 2012: Neues Tool zur Georeferenzierung von terrestrischen Schrägbildern. Geosciences Actuel - Forschung und Praxis | Recherches et Applications. 27-28.
  • Scapozza, C.; Bozzini, C., 2012: Quando le vecchie foto raccontano: l’alluvione del 1927 a Olivone. Voce di Blenio: 8-9.
     
  • Bozzini, C.; Conedera, M.; Krebs, P., 2012: A New Monoplotting Tool to Extract Georeferenced Vector Data and Orthorectified Raster Data from Oblique Non-Metric Photographs. International Journal of Heritage in the Digital Era 1, 3: 500-518.
     
  • Wiesmann, S.; Steiner, L.; Pozzi, M.; Bozzini, C.; Hurni, L., 2012: Reconstructing Historic Glacier States Based on Terrestrial Oblique Photograph.AutoCarto International Symposium on Automated Cartography, Columbus, Ohio, USA, 16-18 September 2012
     
  • Bozzini, C.; ; Krebs, P.; Conedera, M., 2012: Ein neues Tool zur Georeferenzierung und Orthorektifizierung von terrestrischen Schrägbildern. forum.landschaft forum.paysage INFOLETTER 2: 2-3. 
  • Bozzini, C.; Conedera, M.; Krebs, P., 2012:  Ein neues Tool zur Georeferenzierung und Orthorektifizierung von terrestrischen Schrägbildern. Geomatik Schweiz 4: 159-161.
  • Bozzini, C.; Conedera, M.; Krebs, P., 2011: Un nouvel outil pour le géoréférencement et l'interprétation de photographies terrestres obliques. Bulletin: e-geo.ch 27, 4: 16-17.
     
  • Bozzini, C.; Conedera, M.; Krebs, P., 2011: Ein neues Tool zur Georeferenzierung und Interpretation von terrestrischen Schrägbildern. Newsletter e-geo.ch 27, 4: 16-17.
     
  • Bozzini, C.; Conedera, M.; Krebs P., 2011: La monofotogrammetria: L'evoluzione di uno strumento per il monitoraggio, la pianificazione e la storia del paesaggio. Archi 2: 45-51.
     
  • Bozzini, C.; Conedera, M.; Krebs, P., 2011: A new tool for obtaining cartographic georeferenced data from single oblique photos. In: Pavelka, K. (ed) XXIIIrd International CIPA Symposium Prague, Czech Republic, September 12-16, 2011. Prague, CIPA. 6 p.