18.01.2016 | SLF News
Una squadra di ricercatori internazionali del WSL Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SLF ha concluso oggi con successo un esperimento su larga scala presso il sito sperimentale valanghivo dell’SLF nella Vallée de la Sionne (Cmne d'Arbaz, VS), unico al mondo nel suo genere. I ricercatori hanno utilizzato i dati raccolti per valutare come si muovono le grandi valanghe, quali forze sviluppano e com’è possibile proteggere al meglio i centri abitati, le vie di comunicazione e le infrastrutture.
Per l’esperimento sono state fatte esplodere dall’elicottero una valanga nubiformi di grandi dimensioni, che è avanzate a valle per circa 2,5 km. La valanga ha raggiunto una velocità di 200 km/h. I ricercatori hanno inoltre utilizzato scanner al laser, termocamere, acquisizioni fotogrammetriche e misure radar.
La riuscita di questo esperimento presuppone la perfetta interazione di molti fattori: innevamento, condizioni meteo, buona visibilità per il volo dell’elicottero e gli strumenti di misura; al tempo stesso, il manto nevoso deve essere instabile ma non troppo per evitare valanghe spontanee. Il team di ricercatori si è quindi dichiarato molto soddisfatto per la riuscita dell’esperimento.
“Per questo esperimento abbiamo effettuato misurazioni con nuovi sensori di temperatura a raggi infrarossi e nuovi sensori di pressione fissati. Questi ci hanno permesso di scoprire ad esempio quali temperature predominano nelle varie zone della valanga, cosa che a sua volta contribuisce a determinare la distanza che la stessa può raggiungere. E il radar situato all’interno del bunker ha rilevato la valanga con una risoluzione molto migliore”, afferma Betty Sovilla, direttrice scientifica dell’esperimento. “Sono molti curiosa dei nuovi dati”.
Diritti d'autore ¶
WSL e SLF mettono a disposizione gratuitamente il materiale fotografico esclusivamente per l’uso in articoli collegati a questo comunicato. È esplicitamente proibito vendere le immagini o appropriarsene per inserirle in una banca dati.