Infestazioni da bostrico ancora ad alto livello

11.04.2017  |  News

Nell’anno 2016 in Svizzera il bostrico ha causato la morte di abeti rossi per un volume totale di 220’000 m3. Anche se questo valore è leggermente inferiore rispetto al 2015, è nettamente superiore alla media degli anni 2008-2012. Nelle valli alpine meridionali e in parte dei Grigioni, l’anno scorso le infestazioni da bostrico sono addirittura aumentate. Sono questi i dati che emergono dall’indagine annuale svolta dal Servizio fitosanitario per il bosco svizzero presso l’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL.

Negli anni 2016 e 2015 la quantità di abete rosso infestata dal bostrico a livello nazionale è stata rispettivamente di 220’000 e 252’000 m3. Questi valori sono nettamente superiori a quelli del periodo 2008-2012 (Tab. 1), quando le infestazioni erano mediamente di circa 100’000 m3 (Fig. 1). A partire dal 2012, in seguito ai danni regionali causati da tempeste e pressione della neve, il bostrico tipografo – il principale bostrico dell’abete rosso della Svizzera – ha colonizzato un numero sempre maggiore di abeti rossi. In alcune regioni, anche la forte ondata di siccità e calore dell’estate del 2015 ha favorito lo sviluppo del bostrico dell’abete rosso. Una tendenza che è continuata nel 2016: il calore e la siccità locale che si sono instaurati da metà agosto 2016 hanno indebolito numerose abetaie, favorendo in molte regioni lo sviluppo di una seconda generazione di coleotteri.

Quantità variabili a livello regionale

Anche se nel 2016, dopo il netto aumento registrato l’anno prima, le infestazioni da bostrico nell’Altipiano e nel Giura sono di nuovo diminuite leggermente, esse sono rimaste di gran lunga superiori a quelle degli anni precedenti. Nel 2016 le infestazioni da bostrico tipografo sono aumentate soprattutto nelle valli alpine meridionali e in parti dei Grigioni. È il caso delle valli Leventina e di Blenio (Canton Ticino) così come di Surselva, Mesolcina e valle Calanca (Grigioni), dove il numero dei nuovi focolai d’infestazione che hanno interessato più di dieci alberi è aumentato notevolmente.

Una nuova ondata di siccità potrebbe causare un’impennata dei danni da bostrico

Attualmente, in molte regioni della Svizzera le popolazioni di bostrico tipografo sono superiori al patrimonio naturale di questi insetti, che sono sempre presenti nei boschi e rappresentano un elemento importante di questo ecosistema. Le abetaie che si sono debilitate nel cuore dell’estate del 2016 riusciranno a riprendersi? E come si svilupperanno le popolazioni di bostrico tipografo? La risposta a queste domande dipende non solo dalle condizioni meteorologiche della primavera e dell’estate del 2017, ma anche dalle misure di contrasto delle guardie forestali e dei proprietari dei boschi. Se i prossimi mesi saranno caratterizzati da calore e siccità persistenti o se il periodo vegetativo verrà interrotto da tempeste che causeranno il danneggiamento o l’abbattimento di molti alberi, bisognerà mettere in conto una rapida crescita del bostrico tipografo. L’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL consiglia quindi di continuare a monitorare attentamente le attività del bostrico dell’abete rosso e di utilizzare tempestivamente gli esemplari di abete rosso infestati da questo coleottero. Aumentando progressivamente i giri di controllo nelle abetaie colpite da siccità o da altri problemi, è possibile individuare tempestivamente eventuali nuove infestazioni da bostrico.

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