Scoperto un nuovo muschio

23.02.2017  |  News

Un ricercatore dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL ha individuato un tipo di muschio sinora sconosciuto. Una scoperta sorprendente, tanto più perché l’arco alpino è una zona in cui solitamente vengono effettuate molte ricerche.

“Sono rimasto quanto mai stupito di trovare una nuova varietà di muschio in una regione come quella alpina in cui solitamente vengono effettuate molte ricerche”, confessa il botanico del WSL Thomas Kiebacher. Nell’agosto 2014, durante i suoi lavori di ricerca nell’Alto Adige, ha raccolto alcuni campioni di muschio da un noce, convinto di trovarsi di fronte alla specie molto comune Orthotrichum schimperi. Osservandoli più da vicino gli sono però balzati agli occhi i peluzzi presenti sul coperchio della capsula che contiene le spore, la cosiddetta caliptra, del tutto insoliti per questa specie.

Alcune settimane più tardi, il collega di Kiebacher Michael Lüth ha trovato nel Canton Ticino un muschio che presentava le stesse caratteristiche di quello dell’Alto Adige. I due botanici hanno quindi setacciato la letteratura sull’argomento, constatando che i due esemplari non appartenevano a nessuna specie sinora nota alla scienza. Nel quadro di un progetto sovvenzionato dal Museo di scienze naturali dell’Alto Adige, i due scienziati hanno descritto il nuovo muschio nella rivista specializzata Journal of Bryology.

Apice fogliare dentato

La nuova specie appartiene alle Orthotrichaceae ma ha gli apici fogliari dentati, caratteristica molto rara per il genere. Per questo motivo Kiebacher e Lüth l’hanno chiamata Orthotrichum dentatum – in italiano: ortotrico dentato. “Gli apici fogliari dentati e la caliptra pelosa sono le principali caratteristiche per distinguere il nuovo muschio dalla varietà simili”, spiega Kiebacher.

Sino ad oggi gli scienziati hanno trovato l’ortotrico dentato in Ticino, nell’Appenzello esterno così come in Alto Adige. “Effettivamente la nuova specie è relativamente frequente a livello locale. Dal momento che però nella maggior parte dei casi su un albero sono presenti solo pochi esemplari di questa pianta di muschio alta appena cinque millimetri, si fa una certa fatica a localizzarla in mezzo agli altri muschi molto più grandi”, prosegue Kiebacher. L’ortotrico dentato, che cresce sulle cortecce ricche di sostanze nutritive di latifoglie come tigli e noci, predilige aree aperte situate nelle regioni alpine ad altitudini comprese tra 500 e 1400 m s.l.m.

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